
I Master Old Stars tengono duro. Contro il terrorismo pandemico, le mascherine in pista, i green
pass da esibire ogni 3 x 2, i positivi sani e gli asintomatici ed anche la mancanza di neve, il
pluridecennale Circuito infrasettimanale di sci non si ferma, ed a Temù mette in scena la terza tappa
di questa edizione iniziata bene, ma che si sta adeguando ad una infelice stagione turistica.
Un vero peccato in quanto dopo l ‘anno di stop, il mondo della neve avrebbe meritato una stagione
piena di neve e di turisti, invece sulle piste ci sono solo dubbi e paure che tengono lontana la gente.
Il cancelletto di Temù si è comunque aperto per oltre sessanta volte, e sulle curve disegnate dal
solito Mirco Mazzoleni, gli Old si sono divertiti a contare i pochi centesimi che hanno diviso i
primissimi, altri invece hanno contato i secondi ma con la stessa soddisfazione di chi poi ha alzato
le coppe. E tra le “non novità” della giornata va iscritta l’ennesima vittoria assoluta del bravo Marco
“Topolone” Plona che dall’Aprica ha potuto fare poca strada per venire a stravincere a Temù. Ma
stavolta i distacchi sono stati più contenuti, poco più di un secondo sul rientrante Fazzini, su Orio,
Colombo, Salvadori e su Galas, anche lui in ripresa dopo il grave infortunio dell’ultima stagione
agonistica. Tutti li vicini ma tutti al traguardo ad applaudire un grande Plona.
Classifiche tutto sommato regolari e senza scossoni con Graziella Carrara che non ha dovuto
faticare per staccare il miglior tempo femminile, cosi come Livio Zugnoni che, assente Curtoni
ancora intento a festeggiare la prima vittoria in Coppa del mondo della nipote Elena, ha avuto vita
facile tra i Super 70; molto bene tra i Super 65, il leader di categoria Giampy Bergamelli, incalzato
di poco da un Ivan Vitali in crescita, come bello il confronto tra i “giovanissimi” Super 50, dove
Ciaponi e Siboldi si alternano una volta per uno sul primo gradino del podio.
Ora che le lamine sono calde, e la forma sta sorridendo ai più, la settimana prossima i Master Old
Stars sono attesi da una sequenza di gare impressionante, con due giganti ed una combinata a Borno
al mercoledì, altri due giganti il giorno successivo all’Aprica; una “due giorni” che rimarrà negli
annali di questo Circuito, dato che nella località tra la Valle Camonica e la Valtellina si stacca un
altro invidiabile primato, la gara 450 della storia degli Old Stars.
E se le quattro gare in due giorni non bastassero, sono poi in molti che nel week end faranno tappa
a Santa Caterina dove sono in programma i campionati italiani master. E sui podi ci saranno di
sicuro molti “leoni del mercoledì” .
Sergio Orio (Ski Mountain) 46.90; 3. Mariano Galas (Ski Mountain) 47.06; 4. Fausto Pomoni
(Ski Mountain) 48.67; 5. Pier Tombini (Ski Mountain) 48.83. Super 55: 1. Marco Plona (Ski
Mountain) 45.49; 2. Stefano Colombo (Ski Mountain) 47.00; 3. Marco Salvadori (Cernobbio)
47.02; 4. Enea Zugnoni (Cernobbio) 51.55; 5. Davide Canclini (Cernobbio) 52.21. Super 50: 1.
Walter Ciaponi (Cernobbio) 47.20; 2. Giulio Siboldi (La Recastello) 47.45.






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