
Un giorno per rivivere 35 anni di storia dello sport, un giorno che chiude l’ennesimo capitolo o forse archivia per sempre un bel libro che narra di 458 giornate di gare, di gioia, di festa, di amicizia, di decine di migliaia di concorrenti, di primati che mai verranno riscritti. Tutto nell’ultima uscita della stagione che, per un presentimento o solo una fatalità, ha visto una partecipazione record, quasi cento iscritti, ed ha riunito il gotha del mondo Master per questo saluto sincero e spontaneo. È parsa una ricorrenza di quelle importanti, ma in fondo erano due gare di sci, e probabilmente in molti hanno pensato di volere scrivere il proprio nome su queste classifiche, a partire da Roberto Cantù e Mario Moro, 92 e 88 anni, che di gare tra gli Old Stars ne hanno fatte tante. Il milanese Cantù risulta così essere il concorrente “meno giovane” che abbia mai gareggiato in questa manifestazione, superando di oltre un anno, il compianto Atuel Salvi, classe 1916 e tra i protagonisti della nascita e crescita del Circuito.
Se fosse stata una prova del titolo italiano, gli Old presenti all’Aprica avrebbe occupato tutte le prime posizioni dato che al cancelletto si sono trovati atleti come De Toma, Plona, Galas, Fazzini, Vitali, Baio, Sabbadini, Bergamelli, Pomoni, Donati, Bavo, Curtoni, Fumasoni, Viganò, Maggioni, Colombo, Ciaponi….nessun tricolore in palio ma l’orgoglio di tagliare un traguardo prestigioso. Gare belle e combattute, con la neve compatta per tutti, dove i veri valori sono stati mantenuti ed alla fine il miglior tempo assoluto in entrambe le prove è stato quello di Marco De Toma, firma illustre dei giganti che contano, che ha rosicchiato centesimi e centimetri al “Topolone” Plona, pressoché imbattibile sulla sua neve. Tra le atlete in gonnella, bis anche per Pierangela Fumagalli.
La pista Benedetti ha assistito all’evento nel modo migliore, e l’uomo che conosce meglio questo pendio, ha voluto disegnare il “gigante più bello della mia vita” come ha orgogliosamente sottolineato Adriano Polatti, montanaro vero che vive di passione e di gesti sinceri.
Le feste belle non sono tali senza la presenza femminile, e cosi all’Aprica in venti si sono lanciate nei due giganti facendo vedere tanto impegno anche se con velocità diverse, su tutte le solite Fumagalli, Carrara e Melissa Colombo, quest’ ultima alla prima ma redditizia uscita stagionale.
Terminata la parte ufficiale del Circuito, gli Old si ritroveranno settimana prossima a Temù per l’ennesimo impegno sportivo ludico, con un SuperG lungo ed impegnativo, ma subito dopo tanti baci ed abbracci con brindisi di chiusura, aperitivo sulla neve, foto di rito e digestivo; le buone abitudini, insomma, hanno sempre fatto parte del DNA degli Old Stars.












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