
Cristiano Ronaldo e Britney Spears ospiti d’onore al Gran Galà delle premiazioni, ma sul futuro della manifestazione nata nel 1987 regna ancora tanta incertezza
Doveva essere una grande festa e così è stato, la più bella, la più imponente, la più sfarzosa, la più ricca di premi nei 36 anni di storia dei Master Old Stars. E per l’occasione c‘erano tutti, gli atleti, i familiari, gli ospiti d’onore, le autorità, le Aziende partner …quasi un presentimento che sarebbe stata davvero l’ultima volta e per questo tutto è stato organizzato per poter dire che… quel c’ero anch’io.
Una festa dettata anche da tanta commozione e dagli occhi lucidi quando è stato prospettato che il futuro dei Master Old Stars è in bilico, un “uno X due” di stile calcistico che soltanto nei prossimi mesi sarà sbloccato ma le soluzioni non sono molte; la riconferma dell’attuale management un po’ stanco e logorato dopo 36 anni di attività e con 459 gare alle spalle ma che potrebbe eccezionalmente supportare un altro anno con la stessa fortunata formula; l’affiancamento di un’altra organizzazione che abbia la voglia di proseguire il percorso decennale magari con una impronta diversa e migliore; oppure la chiusura totale e definitiva il che significherebbe archiviare un pezzo di sport, di turismo, di socialità, di armonia, di festa costruito anno dopo anno, gara dopo gara, dal 1987 fino ad oggi.
Old Stars non è una competizione fine a se stessa, come è stato ribadito nel corso della premiazione finale, non sono i 58 secondi di gara, i punteggi e le classifiche, non sono i premi; è ormai l’unica organizzazione indipendente e non legata ad alcuna Federazione, pur essendo iscritta e riconosciuta a livello Federale tramite lo sci club organizzatore, che vive e resiste e fa numeri importanti nei giorni feriali, che muove l’indotto, che crea turismo ed economia, come ha ribadito uno degli ospiti, l’Assessore regionale Lara Magoni, più volte presente al “circuito più bello del mondo” in qualità di atleta ed ora nei panni dell’istituzione lombarda. Anche i numeri di una stagione ancora anomala per tutto il comparto turistico invernale parlano a favore dei Master Old Stars, con circa 200 aderenti al gruppo, quasi 1100 concorrenti nella stagione, 42 società presenti, più di 60 aziende partner, quasi duemila premi distribuiti; ed uno staff di una dozzina di persone con compiti ben precisi che si muove in armonia per far apparire tutto facile e semplice.
Se nelle fotografie di 20 anni fa in pista non si vedevano caschi e tutine, oggi al cancelletto delle gare infrasettimanali si presentano alcuni tra i più forti Master Italiani che gareggiano per vincere, ma dopo il traguardo tolgono l’abito dell’atleta per riconoscersi nel gruppo Old Stars; le parole d’ordine sono sburocratizzazione di ogni evento, sport e agonismo per tutti ad ogni livello e per ogni capacità, socializzazione al di fuori della competizione.
Molti Old Stars sono solo Old Stars, che vivono la stagione, le gare, gli allenamenti, gli acquisti, gli spostamenti, gli stagionali…in funzione del “mercoledì da leoni”; fermare la macchina organizzativa vorrebbe dire inevitabilmente creare un corto circuito di rapporti tra gente della Valtellina, della Valle Camonica, di Bergamo, di Lecco, di Como, di Milano….che sanno e danno per scontato che il prossimo gennaio dopo l’Epifania si ritroveranno sulle piste. Così avviene dal 1987. Un futuro incerto insomma, che solo un nuovo management potrebbe traghettare alla gara numero 500 tra tre anni, alla scadenza dei 40 anni nel 2027…ed ancora più il là se lo spirito dei Master Old Stars rimarrà sempre questo.












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