
Gli Old Stars amano la velocità. Da quando sono stati introdotti nel Circuito i SuperGiganti si è sempre riscontrata una buona partecipazione di concorrenti, anche se il divario tra i primi e gli ultimi appare più evidente rispetto alle discipline tradizionali. Ma adrenalina e coraggio sono gli stessi, la velocità un po meno. Così avviene da anni in Valmalenco, tappa fissa del circo dei Master. Il programma prevedeva ben tre discese in due giorni ma la prima prova è stata annullata dagli organizzatori per la tanto attesa nevicata arrivata proprio poche ore prima della gara, e così tutta la concentrazione si è scaricata sulle due discese del mercoledì sulla Barchi.
In gara uno l’attenzione era tutta sulla discesa del neo campione italiano Master, il valsassinese Amos Fazzini, superato però nella categoria dei Super 60 sia da Fausto Pomoni ma soprattutto dal mai domo Mariano Galas, nonostante il ricordo di due anni fa quando proprio su questa pista fu vittima di un brutto infortunio, a quanto pare brillantemente risolto. Quando pareva risolta la faccenda dell’assoluto ecco arrivare al traguardo la riccia capigliatura del lecchese Achille Maggioni, che riesce ad abbassare di quasi due decimi il tempone di Galas. Bene anche Siboldi e Ciaponi, che ormai fanno gara a sé tra i Super 50 e si collocano sempre tra i primi cinque assoluti.
Sul pistone dei Barchi che ha tenuto benissimo al passaggio di tutti i concorrenti, complice la corretta tracciatura della scuola sci che ha creato velocità ma in sicurezza, è andata in scena la rivincita, all’insegna del tutti contro tutti con l’intenzione di ribaltare o confermare i tempi ottenuti in gara uno, ma anche pensando al punteggio della classifica di combinata, con la somma delle due discese; finire fuori significa perdere due punteggi sui tre in palio.
Al traguardo di gara due, il cronometro ribalta tutto, il più veloce ed unico a scendere sotto il minuto e venti, è ancora Mariano Galas a ribadire la legge del più forte; Maggioni si migliora di un soffio ma troppo poco per colmare i 5 decimi che lo separano dal vincitore; Fazzini si riprende il secondo posto su Pomoni, Stefano Colombo finisce fuori, Ciaponi migliora ma resta dietro a Siboldi.
Bella gara anche per Danilo Gandossi nei Super 65 che a sorpresa vince una prova lasciando la seconda a Mario Sabbadini, con un Bergamelli meno lucido del solito che ottiene però due secondi posti. Successi anche per Bepi Ferri e Pino Bavo, mentre non fanno più notizia le vittorie di Giorgio Curtoni nei Super 70 davanti al solito Zugnoni. Da elogiare il rientro in gara di Gilardoni, all’esordio nei Super 80.
Gare finite ma non i festeggiamenti, tradizione e cultura dei Master Old Stars, con preziosi omaggi di Mediterranea Cosmetics a tutti i concorrenti, tavolate di bitto e rosso valtellina, colomba pasquale innaffiata di buon prosecco e perfino una interessante dimostrazione di una avveniristica attrezzatura per la preparazione degli sci; tutti ingredienti per archiviare col sorriso l’ennesima giornata di vero sport. E settimana prossima si torna al gigante, due prove sulla Serodine al Passo del Tonale.

















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