A Lizzola ultime gare prima del saluto definitivo

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Old Stars

Una piccola località come Lizzola si fa bella e diventa grande quando arrivano i Master Old Stars. Nel lontano 1987 quando dal nulla tutto prese vita, Lizzola era una delle 12 località bergamasche sede di una gara del nascituro circuito; a distanza di 35 anni è invece l’unica rimasta delle montagne orobiche, a dimostrazione di un connubio resistente al tempo e basato sulla passione tra persone. Lassù, arrampicata in Valbondione, in una raggiera di montagne tra le più belle delle Prealpi, le piste di  Lizzola restano un valore aggiunto per gli sciatori così come l’accoglienza della gente del posto.

In programma due giganti, di un calendario che termina tra una settimana all’Aprica, o con un’appendice a Temù, ma con la probabile chiusura definitiva nell’aria per “avanzati limiti di età” e dopo 458 gare archiviate. A Lizzola, nella bergamasca, si è gareggiato anche per alcuni bei ricordi di belle persone, Enzo Martinelli e Carlo Gipponi, protagonisti con ruoli diversi ma importanti nella storia degli Old. E con le note importanti di “Signore delle Cime” sono state ben 150 le discese sulla Due Baite, ben disegnate da Yuri Donini, che hanno esaltato soprattutto le doti di chi gli sci li fa girare bene, come il solito Mulazzi, o Galas, o Zanetti, o il sorprendente Ciaponi che di gara in gara si sta avvicinando all’assoluto.

A Lizzola si sono fatti rivedere sia i Super 85, Mario Moro e Vinicio Surini, di 88 e 86 anni, lucidi sugli sci e sulle gambe, così come molte signore che rappresentano uno degli aspetti più accattivanti del circuito; e tra le prime donne spiccano Anna Fabretto con i suoi 82 anni e la sempre forte Graziella Carrara, ultrasettantenne ma abbonata ai migliori tempi assoluti.

La Valbondione risulta un po’ scomoda per gli atleti valtellinesi e lacustri in forza al Cernobbio e di questo non potevano non approfittarne i seriani de La Recastello ed i cittadini dello Ski Mountain che si sono equamente divisi le prime posizioni delle categorie; ma la festa di Carnevale conclusiva ha messo tutti d’accordo, vinti e vincitori, tra cappelli e parrucche, colori e risate, frittelle e prosecco. Il pensiero va adesso all’ultima apparizione all’Aprica con la pista Benedetti che ospita le due discese conclusive.

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https://postimg.cc/gallery/wtwYBBt

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