Master Old Stars in trecento al via alla “due giorni” di Santa Caterina
In tutti gli sport ci sono le vittorie e le sconfitte, ci sono i pronostici e le variabili, ci sono i fattori esterni ambientali ed umani che condizionano ogni prestazione. E’ il bello dello sport, è il fascino di un risultato che può apparire scontato e che poi non si verifica, sono le novità che fanno cadere i miti e consacrano i nuovi talenti.
Lo sport vero si è visto alla “due giorni” di Santa Caterina Valfurva, ormai una tappa obbligata nel calendario dei Master Old Stars, un appuntamento che si rinnova da oltre dieci anni ed ha costruito una sinergia perfetta tra gli impianti rappresentati da Tino Pietrogiovanna, la scuola sci di Hermes Pedranzini e gli operatori turistici. Una trasferta impegnativa ma che non ha mai tradito le aspettative dei concorrenti.
In alta Valtellina nelle tre gare in programma, SuperG, gigante e slalom validi per la prima delle combinate in calendario, si è veramente visto di tutto, l’esaltazione dello sport ma soprattutto dei singoli che hanno saputo elevare il livello tecnico come mai si era visto in precedenza, con il parterre inchiodato fino all’ultima discesa, in attesa della prestazione inaspettata.
Hanno vinto i soliti, i piu forti, ma stavolta i piu forti sono stati anche battuti, da concorrenti altrettanto forti che sono entrati ormai a far del “circuito piu bello del mondo” e che stanno ribaltando le classifiche ad ogni tappa. Hanno fatto ad esempio rumore la mancata vittoria nei Super 75 di Natalino Bavo in superG, scalzato da Achille Cattaneo; o il quarto posto di Mariano Galas in gigante tra i Super 55, o il terzo di Sergio Orio sempre in gigante tra i Super 60; e non hanno fatto bottino pieno neppure Candido e Fiorenzo Compagnoni, imbattibili fino alla scorsa stagione .
Ma non si tratta di sconfitte in quanto tutti hanno poi centrato almeno un successo nelle tre gare, ma è la dimostrazione che l’egemonia non esiste più, che nuovi nomi si sono avvicinati al circuito, e tutti concorrenti che si sono collocati nelle parti alte della classifiche. In sei decimi ci sono i primi quattro del gigante ed in nove decimi i primi cinque del superG tra i Super 55 . Ma l’incertezza vige anche in altre categorie come la bella rivalità tra le ultrasettantenni Crotti e Fabretto, sempre divise al comando da pochi decimi, di Curtoni e Zugnoni tra i Super 65.
Divertimento e spettacolo per i circa 300 iscritti nelle tre gare valtellinesi, un bel successo di partecipazione, controcorrente rispetto al calo che si sta verificando da un po di anni in altre manifestazioni che puntano più sull’aspetto agonistico che sull’unione del gruppo, un credo che è sempre stato nel DNA degli Old Stars. E che li tiene uniti da trentatre anni e da 419 gare…. In questo contesto il vero botto della “due giorni” l’hanno però dato Marco Plona, Stefano Colombo e Mariano Galas che hanno ottenuto il miglior tempo assoluto rispettivamente in Superg, Gigante e Slalom, al termine di prestazioni da applausi e mettendo alle spalle tutti i nomi piu prestigiosi dei Master.
Chi invece sembra non avere rivali in questo inizio di Circuito, anche se mancano ancora undici tappe alla chiusura, è lo sci club Cernobbio che a Santa Caterina ha ottenuto il poker di successi, però difficilmente difendibile settimana prossima in quanto si gareggia sulla Pagherolo di Gromo Spiazzi, località tradizionalmente favorevole ai bergamaschi seriani de La Recastello. Bene anche i cittadini dello Ski Mountain, stabili al terzo posto, sempre all’insegna del motto “pochi ma buoni” con i vari Orio, Bergamelli, Rossi, Mattarelli, Colombo, Vallè, Tombini in grado ad ogni gara di occupare i primi gradini del podio.