
STEFANO COLOMBO E CERNOBBIO ESORDIO CON IL BOTTO
Old Stars pronti via ed in cento sono al cancelletto di Temù
Si riparte ma non è più una novità, se indietro ci sono già 33 edizioni e 430 gare archiviate. Si riparte e l’entusiasmo è sempre quello, anche i nuovi entrati vengono subito fagocitati dal fervore del gruppo. Si riparte con prestazioni di alto livello ma con l’umiltà di chi fa sport per passione.
La prima uscita di Temù è ormai un classico per gli Old Stars, per chi organizza è importante partire con il piede giusto e l’Adamello Ski è sinonimo di efficienza e collaborazione.
Questa è una edizione “nuova” per alcune importanti novità che dovrebbero segnare una svolta nella lunga storia del circuito; è stata infatti decisa la partecipazione a tutti gli sciatori da vent’anni in su, infrangendo il tabu che per oltre tre decenni aveva visto la partecipazione solo degli over 50. Una scelta di apertura che vuole far incontrare sulle piste ma anche con le gambe sotto il tavolo, generazioni con diverse mentalità, con esperienze di vita e di sport, un confronto che può arricchire tutti, con il comune denominatore che è la montagna.
Alla gara di Temù c’erano Roberto Cantù di Milano e Cristian Rech dell’Aprica, entrambi allo stesso cancelletto di partenza, ma con settanta anni di differenza, solo anagrafica perché entrambi hanno affrontato con lo stesso spirito il gigante sulla Santa Giulia; ed entrambi hanno vinto la loro gara anche se con un distacco di 33 secondi. La seconda vita degli Old Stars vuole essere anche questo.
Partenza tutta in discesa ma con una classifica che ha coniugato conferme e sorprese, le più belle il ritorno in pista di alcuni concorrenti assenti da oltre una stagione per acciacchi vari, come Luigi Amigoni, Ivana Castellini, Sandro Orsi, G. Battista Imberti, Roberto Fumasoni…insomma il richiamo del “mercoledì” da leoni” ha prevalso su tutto.
Nuova stagione ma vecchi duelli, come nei Super 80 dove Vallè ha superato Orsi, e la presenza subito dopo di Traini fa già prevedere un confronto a tre per il titolo finale; anche nei Super 75 la sfida in stagione sarà tra Bavo e Cattaneo, cosi come nella categoria inferiore Ferri dovrà vedersela con l’altro Bavo ma soprattutto con Fumasoni, reduce da un grave infortunio che lo ha lasciato lontano dalle scioline per oltre un anno.
Curtoni, Bergamelli e Zugnoni nell’ordine potrebbero colmare il podio finale dei Super 65 mentre nei Super 60 non c’è storia e Mariano Galas chiuderà la stagione sul primo gradino, al pari di Amos Fazzini nei Super 55. Più combattuta sarà la vittoria finale nei Super 50 con Stefano Colombo che a Temù ha già mostrato una grande condizione, distaccando Plona di quasi mezzo secondo; ma era assente Mulazzi che la stagione scorsa, proprio su questa pista, aveva messo tutti in riga con il miglior tempo; quindi si attende il suo ritorno per capire i veri valori di categoria. Assegnati anche i primi trofei stagionali, Nuncas SportWears è andato a Stefano Colombo e HMR Helmets a Guido Vaini.
Tra le società il Cernobbio ha vinto il maschile e l’assoluto, mentre La Recastello ha primeggiato nel femminile. La settimana prossima si replica il gigante ma sulle nevi del Monte Pora, un ritorno degli Old dopo alcuni anni si assenza; la pista di gara è l’impegnativa Coppa Europa, lo stimolo per riconferme o rivincite.